Ticino Film Commission
08.08.2024 . Attualità

Ticino Film Commission: da 10 anni dalla parte del fare cinema in Ticino

L'anniversario della TFC festeggiato giovedì 8 agosto a Locarno

Lungometraggi di fiction o documentari, serie tv, video musicali, programmi televisivi internazionali, spot commerciali, cortometraggi, l’audiovisivo nelle sue più diverse forme. Sono oltre 250 le produzioni che la Ticino Film Commission ha accompagnato dalla sua nascita a oggi, contribuendo a far crescere e a promuovere le potenzialità del cantone quale territorio cinematografico e l’industria audiovisiva della regione.

 

Proprio questi erano fra gli scopi per i quali la Ticino Film Commission è stata creata nel 2014, dopo essere stata ideata nel corso dei lavori della piattaforma dell’audiovisivo, voluta dal Cantone Ticino, al tavolo della quale erano seduti tutti gli attori del settore. Fondazione senza scopo di lucro, nata grazie all’importante lavoro di concertazione dell’Ufficio per lo sviluppo economico della Divisione dell’economia, al sostegno finanziario per il tramite della politica economica regionale e ai soci fondatori Ticino Turismo, AFAT (Associazione film e audiovisivi Ticino), GRSI (Gruppo registi e sceneggiatori indipendenti della Svizzera italiana) e Locarno Film Festival, quella ticinese è stata la prima Film Commission in Svizzera.

 

Una struttura dedicata a promuovere la regione come luogo di cinema e a facilitare l’arrivo di produzioni interessate a girare sul territorio, come già ne esistevano in altri Paesi, poteva allora sembrare una scommessa. Ma l’esempio ticinese ha fatto scuola e in tutta la Svizzera negli anni si sono sviluppate realtà analoghe, dalla Film Commission Zurich alla Valais Film Commission. 

 

Al decimo anniversario della Ticino Film Commission è stato dedicato un momento ufficiale tenutosi giovedì 8 agosto allo Sport Café di Locarno, alla presenza delle autorità politiche, di rappresentanti dei soci fondatori e del settore audiovisivo, del mondo del turismo e sostenitori.

 

A prendere la parola, oltre ai rappresentanti della TFC, sono stati il Presidente del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta, il sindaco di Locarno Nicola Pini, già presidente fino allo scorso anno della Ticino Film Commission, Angelo Trotta direttore di Ticino Turismo e Nadia Dresti, membro del Consiglio di amministrazione del Locarno Film Festival, responsabile dell’Industry Advisory Board ed ex direttrice della TFC. L’incontro è stato anche l’occasione per mostrare un breve video dedicato ai primi 10 anni della Ticino Film Commission e per un intervento di Katalin Gödrös, regista del lungometraggio «Jakobs Ross» in programma al Locarno Film Festival. Una testimonianza toccante la sua, in quanto a ospitare le riprese del film nel 2022 sono state proprio le zone della Vallemaggia duramente colpite dalla terribile ondata di maltempo di fine giugno, a favore delle quali, anche durante la proiezione locarnese del film sarà possibile effettuare donazioni per la ricostruzione. 

 

Quello di «Jakobs Ross», prodotto dalla zurighese Turnus Film in coproduzione con il Lussemburgo, è solo un esempio dei molti film realizzati nel nostro cantone con il sostegno della TFC. Nei suoi dieci anni di esistenza, la Ticino Film Commission ha lavorato costantemente per attrarre sul territorio produzioni cinematografiche e audiovisive e per promuovere il Ticino come set ideale. «Prima dell’istituzione della Ticino Film Commission, il nostro cantone poteva già vantare realtà produttive nell’ambito del settore audiovisivo– ha sottolineato il direttore della TFC Niccolò Castelli – anche se forse non riconosciute quanto meritavano. È però innegabile che in Ticino si girasse molto meno e che non vi fosse una rete, un punto di riferimento anche per produzioni provenienti da fuori cantone. Oggi i giorni di produzione coprono tutto l’arco dell’anno ed è rappresentato l’intero spettro del panorama audiovisivo, dal cinema alle serie tv. Anno dopo anno il nostro settore audiovisivo si è sviluppato e il Ticino in questo ambito si fa conoscere non solo per la bellezza dei suoi luoghi, la ricchezza e la diversità delle sue location, ma anche per l’affidabilità riconosciuta dei suoi professionisti».

 

Anche il Presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta ha evidenziato il successo della Ticino Film Commission nei suoi primi dieci anni di attività. «Un’iniziativa esemplare che ricopre un importante ruolo nel promuovere l’immagine del Ticino oltre i confini nazionali e che contribuisce a generare ricadute positive per l'economia e per tutto il territorio».

 

Che l’attività in questi anni si sia sviluppata lo indicano anche i numeri. Complessivamente, le produzioni accompagnate della Ticino Film Commission hanno generato sul territorio un indotto economico diretto stimato in oltre 26 milioni di franchi dal 2014 a oggi. Più di 20mila sono stati i pernottamenti in oltre 3400 giorni di produzione, senza contare i numerosi impieghi temporanei legati alle riprese.

 

Un’attività che ha coinvolto tutto il territorio cantonale. «In Ticino si è girato e si gira da Airolo a Chiasso – ha ricordato Claudio Franscella, presidente della Ticino Film Commission – dal Lucomagno a San Carlo in Val Bavona, passando per le città di Locarno, Bellinzona, Lugano. La nostra regione è potenzialmente tutta un set cinematografico. In Ticino non ci sono solo paesaggi mozzafiato ma anche luoghi più nascosti e gente di cinema in grado di sostenere le produzioni che ci scelgono».

 

Impegnata in prima linea nel continuare a consolidare il settore nel nostro cantone la Ticino Film Commission è diventata negli anni il centro di competenza per la creazione audiovisiva nella Svizzera italiana ed è oggi un anello imprescindibile nella catena dell’industria cinematografica regionale e nazionale. Oltre a quello del Cantone, può contare sul sostegno dei suoi partner principali Banca Stato, Ticino Turismo e le Organizzazioni turistiche regionali e su un’ampia e solida rete di collaborazioni legata a progetti specifici che coinvolge comuni, istituzioni internazionali e nazionali e realtà professionali come ad esempio Locarno Pro, la sezione del Locarno Film Festival dedicata ai professionisti dell’industria.

 

«Il futuro riserva numerose sfide – ha ricordato ancora il presidente della TFC Claudio Franscella – a cominciare dalla competizione con le Film Commission soprattutto estere vicine a noi geograficamente, che spesso possono offrire alle produzioni incentivi economici maggiori rispetto ai nostri».  Ma è una sfida che la Ticino Film Commission è pronta ad affrontare con l’impegno e l’entusiasmo che l’ha contraddistinta fin dagli esordi: per altri dieci anni e molti di più.

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