Immagine: “Le pietre non volano” di Nikita Merlini, nella sezione Panorama cortometraggi
Le Giornate cinematografiche di Soletta sono alle porte (18-25 gennaio) e nel programma di questa 58esima edizione dell’importante kermesse che celebra e premia il cinema svizzero, ben 10 cortometraggi sono firmati da giovani registe e registi ticinesi. Una quota molto alta di opere in una sorta di “nuova onda” che non può che renderci ottimisti per il futuro del cinema della nostra regione nel panorama cinematografico svizzero e non solo. Dalle opere più sperimentali all'animazione, dai film di diploma alle opere più mature, ecco i titoli da non perdere:
Panorama cortometraggi I - Architettura:
CEMENTO GREZZO di Christian Balictan (2022), autoprodotto. Proiezioni: 19.01, ore 12:00 Canva Blue / 23.01, ore 9:45 Palace.
PIAZZALE D’ITALIA di Enea Zucchetti (2021), autoprodotto. Proiezioni: 19.01, ore 12:00 Canva Blue / 23.01, ore 9:45 Palace.
Panorama cortometraggi III - Solitudini:
HAPPY HOMES di Agnese Làposi (2022), prodotto da Locarno Film Festival, CISA Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive, RSI Radiotelevisione svizzera. Proiezioni: 21.01, ore 9:45 Canva / 24.01, ore 14:15 Canva.
I LEAVE di Aline d’Auria (2021), autoprodotto. Proiezioni: 21.01, ore 9:45 Canva / 24.01, ore 14:15 Canva.
Panorama cortometraggi IV - Territori:
LE PIETRE NON VOLANO di Nikita Merlini (2022), prodotto da Mercuriales (Losanna). Proiezioni: 21.01, ore 12:15 Canva / 23.01, ore 12:00 Palace.
Upcoming Talents II - Struggles:
NINA di Chiara Toffoletto (2022), prodotto da CISA Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive e Ventura film. Proiezioni: 20.01, ore 11:45 Capitol / 22.01, ore 14:15 Canva.
MOUNTAIN FLESH di Valentina Shasivari, prodotto da Cinédokké, Master ECAL/HEAD, RSI Radiotelevisione svizzera. Proiezioni: 20.01, ore 11:45 Capitol / 22.01, ore 14:15 Canva.
SERAFINA di Anna Simonetti e Noa Epars (2022), prodotto da HEAD Haute École d’Art et de Design – Département Cinéma. Proiezioni: 20.01, ore 11:45 Capitol / 22.01, ore 14:15 Canva.
Panorama cortometraggi - Avant-programme:
AUTOSAURUS REX di Marcel Barelli (2022), prodotto da Nadasdy Film, RSI Radiotelevisione svizzera. Proiezioni: 21.01, ore 17:15 Landhaus / 24.01, ore 20:30 Konzertsaal.
BURNT. BORING PORTRAIT OF AN ANGRY, YOUNG, BLACK MAN di Ben Donateo (2022), autoprodotto. Proiezioni: 20.01, ore 17:00 Canva Club / 24.01, ore 20:15 Canva Blue.
Restando nell'ambito del cinema giovane capace di aprire nuovi percorsi narrativi, segnaliamo che sabato 21 gennaio dalle ore 21.30 si terrà l'Upcoming Award Night, durante la quale verrà assegnato il premio dedicato ai nuovi talenti del cinema svizzero, dotato di 15.000 franchi offerti da SUISSIMAGE e SSA.
Tra i medi e lungometraggi del programma delle Giornate di Soletta troviamo poi 14 opere legate al Ticino, otto delle quali girate nella regione con il sostegno della Ticino Film Commission, un documentario prevalentemente realizzato con immagini d’archivio (e alcune animazioni create in Ticino) e un documentario di un’autrice ticinese girato nel dietro le quinte dell’Opera di Zurigo. Tra anteprime di film sulla crescita e sulla rivalsa sociale, film che omaggiano grandi personaggi e persone, film su temi sociali e commedie a volte molto noir e film profondi e intimi, non manca nulla nel panorama del cinema realizzato e/o prodotto in Ticino.
Nella sezione Panorama lungometraggi il film di Fabio Pellegrinelli LA TENTAZIONE DI ESISTERE che si mostra per la prima volta a un pubblico d’oltre Gottardo. Il lungometraggio, prodotto da Rough Cat (Lugano) in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera e con il sostegno della Ticino Film Commission, è stato girato per quattro settimane in diversi luoghi del Ticino, soprattutto nel Luganese e nel Mendrisiotto. È il racconto di un road movie rocambolesco lungo le strade del Canton Ticino con una coda verso l'Italia e il mare Adriatico. Elvezio Zoppi, insegnante in pensione, riceve per errore quattro milioni sul suo conto e parte in sella al suo motorino, sulle sue tracce si mettono un improbabile detective e due pericolosi scagnozzi. Il film mostra l'eterogeneità dei luoghi e dei paesaggi ticinesi, un microcosmo caratterizzato da scorci periferici e luoghi stravaganti. Bunker sotterranei, campeggi, dogane, banche e appartamenti di lusso accostati a edifici e fabbriche fatiscenti in un territorio affascinante e ricco di tesori da scoprire.
Prima mondiale nella sezione Panorama lungometraggi anche per il film diretto da Francesca Reverdito e Riccardo Bernasconi PAPAYA 69. Il film, prodotto da Pic Film (Manno) con RSI Radiotelevisione svizzera, è stato girato prevalentemente nel Mendrisiotto grazie al sostegno dalla Ticino Film Commission. Primo lungometraggio della coppia di registi, conosciuta per numerosi cortometraggi e serie web di successo, Papaya 69 racconta la storia di un incontro speciale a dir poco movimentato di due ragazze che, in modo inatteso e imprevedibile, proprio grazie a questo incontro riescono a riconciliarsi con loro stesse e a prendersi una rivincita nella vita.
Le Giornate di Soletta proporranno anche la prima svizzera del film di Chiara Bellosi CALCINCULO, prodotto da tempesta con Rai Cinema in coproduzione con Tellfilm (Zurigo) e RSI Radiotelevisione svizzera. Presentato in anteprima al 72esimo Festival di Berlino nella sezione Panorama e uscito nelle sale italiane, il film è un racconto di formazione il cui titolo si ispira alla famosa giostra a seggiolini tipica dei luna park. Nonostante il set e lo scenario principale si sono svolti in Italia, nel Lazio, il film è stato girato anche in diversi luoghi della regione di Lugano con il sostegno della Ticino Film Commission. Calcinculo, secondo lungometraggio di Chiara Bellosi dopo Palazzo di giustizia, è una storia di complicità, diversità e crescita. Protagonista è Benedetta, una quindicenne in guerra con il suo corpo e con sé stessa, a cui la famiglia sta stretta. Il padre è assente, la madre, che ha rinunciato a malincuore al sogno di diventare ballerina, controlla spesso la sua alimentazione per farla dimagrire. La sua vita quotidiana è rallegrata dopo l’arrivo del luna-park dove conosce Amanda, con cui entra subito in confidenza e che vorrebbe seguire nel suo mondo sregolato ma anche libero.
Su una linea simile il documentario LA MIA DANZA, mediometraggio di Filippo Demarchi. Autoritratto intimo e sincero, il regista presenta in prima mondiale la sua personale storia: fin da piccolo piuttosto che giocare a calcio avrebbe tanto voluto seguire un corso di danza. Oggi Demarchi segue quel suo sogno d’infanzia. Il film è prodotto da Pic Film e RSI Radiotelevisione svizzera.
Dopo la grande anteprima in Piazza Grande a Locarno 75, ritroviamo nel programma delle Giornate di Soletta anche il film d'esordio della regista ticinese Caterina Mona. Prodotto da Cinédokké e RSI Radiotelevisione svizzera, con sede a Savosa e girato a Zurigo e Basilea, SEMRET è uno dei lavori più recenti della produttrice Michela Pini. Dopo una lunga programmazione in Svizzera tedesca e italiana, sulle rive dell’Aare la toccante pellicola raggiunge il pubblico francofono. Nel film, Caterina Mona racconta in modo sensibile e diretto un dramma sociale femminile sui temi della migrazione e dell'integrazione.
Si rimane in casa Cinédokké per due pellicole internazionali prodotte da Michela Pini per la società con sede a Savosa. In lizza per il Prix de Soleure, principale riconoscimento delle Giornate, il film diretto dalla regista svizzero- canadese Sophie Jarvis UNTIL BRANCHES BEND. Presentato in anteprima nel programma Discovery del Toronto International Film Festival nel settembre 2022, la pellicola arriva in Europa per la sua prima svizzera. Sempre di coproduzione Cinédokké si parla anche per il film SOMETHING YOU SAID LAST NIGHT, opera prima della regista e sceneggiatrice canadese Luis de Filippis, presentata alle Giornate di Soletta fra le coproduzioni minoritarie svizzere. Presentato anch’esso in anteprima mondiale nei Discovery del Toronto International Film Festival 2022, questo dramma familiare si è aggiudicato il Changemaker Award per la profondità con la quale tratta la tematica transgender.
Finiamo con una produzione seguita ancora da Michela Pini con il lungometraggio, presentato nella sezione Panorama lungometraggi, UNRUEH del regista zurighese Cyril Schäublin. Ambientato nella svizzera di fine Ottocento in una fabbrica di orologi, il film acclamato in importanti festival internazionali e vincitore, tra gli altri, del premio per la Miglior regia alla Berlinale 2022 nella sezione Encounters, si basa sull’esperienza vissuta e raccontata al regista dalle sue stesse bisnonne e nonne, nonché sulle letture che il regista ha fatto dei testi dell’anarchico russo Pyotr Kropotkin (1842 – 1921), coreografo che visse proprio nel Canton Jura. Un’interessante riflessione su aspetti e sfaccettature della società svizzera, prodotta da Seeland Filmproduktion in coproduzione con SRF Schweizer Radio und Fernsehen in cui recita il ticinese Stefano Knuchel.
Dopo l’enorme successo di botteghino – la pellicola è destinata a essere la produzione svizzera più vista al cinema del 2022 – arriva nella vetrina del Panorama Suisse la commedia DIE GOLDENE JAHRE di Barbara Kulcsar, prodotta dalla zurighese Zodiac Pictures in coproduzione con Claussen+Putz Filmproduktion, SRF, SRG SSR, ZDF e blue+ Blue Entertainment. Girata in parte in Ticino nel 2021 grazie al sostegno della Ticino Film Commission, è la storia romantica e divertente di una coppia di pensionati alla ricerca della felicità attraverso un viaggio che li metterà di fronte a scelte inaspettate. In questo road movie sulla terza età il Torello di Carona (Lugano) è divenuta una comunità assolutamente inusuale nella quale la protagonista si trova a trascorrere alcuni giorni. Sullo schermo anche attrici ticinesi per una pellicola che ha saputo far divertire tanti spettatori Oltralpe.
Una location tutta ticinese anche per il film MAD HEIDI dei registi Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein. La loro rivisitazione in pieno stile “Swissploitation”, in chiave comica “horror splatter”, del classico della letteratura di Johanna Spyri prende il via proprio con alcune scene, messe in scena al Castelgrande di Bellinzona. La pellicola sta riscontrando un vero e proprio successo nei festival di film di genere di tutto il mondo e di certo non mancherà di far ridere il pubblico solettese.
Fra i documentari segnaliamo DOUGLAS SIRK - HOPE AS IN DESPAIR di Roman Hüben, prodotto dalla Pic Film di Manno in coproduzione con Berlin Producers Media. Il documentario è stato presentato in anteprima mondiale nell'ambito della retrospettiva del 75esimo Locarno Film Festival sul maestro del melodramma Douglas Sirk; più di recente ha vinto il premio per il The Best Arthouse Film al St. Moritz Art Film Festival ed è stato presentato in anteprima internazionale al Filmfest Hamburg 2022. Nel suo documentario Roman Hüben offre un ritratto sotto forma d’investigazione del regista americano di origine tedesca, che visse gli ultimi anni della sua vita in Ticino a Castagnola (Lugano). Grazie alle testimonianze delle persone a lui vicine e ai racconti inediti del diario della moglie, il film si avvicina alla vita intima di quest'uomo, a lungo avvolta nel mistero. L’opera fornisce inoltre una testimonianza del Ticino come terra di accoglienza di grandi personaggi della cultura, da Hermann Hesse a Patricia Highsmith passando per Paulette Goddard ed Erich Maria Remarque.
Sempre fra i documentari sarà in scena alla Reithalle BECOMING GIULIA, film d'esordio della regista ticinese Laura Kaehr, già premiato con il Premio del Pubblico all’ultimo Zurich Film Festival. Prodotto da Point Prod(Carouge), in coproduzione con SRF Schweizer Radio und Fernsehen, RTS Radio Television suisse e RSI Radiotelevisione svizzera, la pellicola esplora il microcosmo di un grande teatro d'opera attraverso la storia di Giulia Tonelli, prima ballerina dell ’Opernhaus di Zurigo alle prese con il difficile rientro sulle scene dopo la pausa per la maternità. Una pellicola che si inserisce fra le numerose di quest’anno alle Giornate di Soletta che vedono protagoniste al femminile molto forti e fuori dagli stereotipi.
Per i documentari segnaliamo pure in prima svizzera l’opera NATURAL BORN DRIVER - L'INCREDIBILE STORIA DI IVAN CAPELLI del regista ticinese Gionata Zanetta. Produzione Sky Original, in coproduzione con Ginny Productions di Chiasso, il regista luganese mescola i vecchi film 16mm della famiglia del campione di Formula 1 Ivan Capelli con animazioni e rivisitazioni interpretate da Capelli stesso per raccontare la vita del grande campione dell’automobilismo.
Proseguiamo con il programma speciale Rencontre, dedicato per la prima volta al tema del montaggio cinematografico. Ospite d'onore la montatrice svizzero-olandese Katarina Tuerler che porterà a Soletta alcuni degli oltre 60 film che ha montato nella sua lunga carriera. Fra di essi anche RIDER JACK di This Lüscher, prodotto da Langfilm e girato in Ticino, nel Locarnese e nelle Centovalli, nel 2014.
Concludiamo con alcuni "cammei ticinesi": nel documentario in anteprima in corsa per il Prix de Soleure THE CURSE di Maria Kaur Bedi troverete un passaggio girato alla Saceba nel Mendrisiotto. Il documentario in prima mondiale, che concorre per il Premio del pubblico, I GIACOMETTI di Susanna Fanzun, è ambientato in gran parte nel Grigioni italiano (Valle Bregaglia). Per finire, la musica di Camilla Sparksss, progetto musicale della cantante svizzero-canadese, residente nel Malcantone, Barbara Lehnhoff: sua la colonna sonora del documentario HAPPY PILLS di Arnaud Robert e Paolo Woods.
Eventi e discussioni
La kermesse che celebra e premia il cinema svizzero è anche un momento importante per promuovere lo scambio e il networking tra professionisti. La Ticino Film Commission sarà presente per accompagnare i film e per celebrare le produzioni legate alla Svizzera italiana con una festa al Cinema Uferbau, ma anche per approfondire alcuni temi a noi cari. Siamo lieti di segnalarvi alcuni dibattiti e momenti di incontro che ci sembrano significativi in relazione ai temi dell'audiovisivo in generale, ma anche relativi alla produzione audiovisiva in Ticino.
Due appuntamenti ci vedono coinvolti. Il primo è legato al cinema sostenibile, che verrà affrontato in una tavola rotonda organizzata in collaborazione con le Giornate di Soletta, Zürich Filmstiftung e SSFV. In seguito, continueremo quanto già affrontato nel novembre 2022 a Castellinaria, dedicandoci alla produzione di film per bambini e ragazzi. La conversazione che AG Kinderfilm porterà avanti in occasione di una nuova tavola rotonda approfondirà il tema immaginando nuove soluzioni per il cinema per l’infanzia in Svizzera.
Programma:
GIOVEDÌ 19 GENNAIO, ORE 21:30 / KINO UFERBAU
Festeggiate con noi le produzioni legate alla Svizzera italiana! Per iniziare al meglio il festival, giovedì 19 gennaio 2023 celebreremo tutte le produzioni legate alla Svizzera italiana in una serata in collaborazione con le Giornate di Soletta a cui siete tutti gentilmente invitati. Con la DJ ticinese CIAO AMORE. Più info.
GIOVEDÌ 19 GENNAIO, ORE 15:00 - 16:15 / KINO UFERBAU
Tavola rotonda: Von nicht - grün zu grün, Schweizer Filmszene im Aufbruch- Nachhaltigkeit im Fokus (Da non verde a verde, la scena cinematografica svizzera si muove - sostenibilità in primo piano) - Una tavola rotonda sul tema della sostenibilità nel cinema promossa dalla Ticino Film Commission in collaborazione con Solothurn Filmtage, Zürich Filmstiftung e SSFV. Con Carina Kaiser, Tanja Koller, Gudula Meinzolt, Aktion Grüner Film (AGF) - Netzwerk für eine nachhaltige Film und Kultur-Szene Schweiz. Per l’occasione verrà presentato uno studio promosso dalla Ticino Film Commission e realizzato dalla ricercatrice ticinese, diplomata in storia del cinema a Zurigo Noemi Buzzi. La ricerca vuole fotografare la situazione attuale in ambito cinema sostenibile a livello europeo e porre le basi per un concetto di green filmmaking a livello nazionale. Più info.
SABATO 21 GENNAIO, ORE 14:00 - 15:15 / KINO UFERBAU
Tavola rotonda: Was wir von Europa lernen können - Eine Kinderfilmstrategie für die Schweiz / Ce que l’Europe peut nous apprendre – une stratégie pour le cinéma pour enfants - I film per bambini e ragazzi sono tra i più popolari nelle sale. Ma oggi ci sono poche produzioni svizzere di questo genere. Perché paesi come la Germania, la Danimarca o i Paesi Bassi fanno meglio? Dopo l’incontro promosso dalla Ticino Film Commission al recente Castellinaria festival, il gruppo di lavoro AG Kinderfilm presenta i risultati della sua ricerca europea. Più info.