Nato ad Amburgo, in Germania, nel 1897, il maestro del melodramma Douglas Sirk ha raggiunto la fama oltre oceano realizzando alcuni dei migliori film della Hollywood classica. Assoldato dalla casa di produzione Universal, nella sua lunga carriera si è specializzato nella realizzazione di pellicole ricche di colpi di scena e trame romanzesche che hanno saputo commuovere milioni di spettatori. Alcuni dei suoi film hanno fatto la storia del cinema, primi fra tutti «Magnifica ossessione» e «Lo specchio della vita». Uno dei suoi più ardenti ammiratori fu il regista tedesco Rainer Werner Fassbinder. All'inizio degli anni Sessanta, Sirk decise di abbandonare la regia e si trasferì a Castagnola (Lugano), dove visse per quasi vent’anni. Ritiro scelto per gli ultimi anni di vita, segnati da un’attività creativa e intellettuale incessante e poco nota. Oggi Sirk è sepolto con la moglie a Lugano.
Il documentario Douglas Sirk - Hope as in Despair, frutto di una coproduzione internazionale condotta da Pic Film (di Manno - Lugano), con il sostegno della Ticino Film Commission, offre un ritratto sotto forma d’indagine del maestro del melodramma, Douglas Sirk. La sua vita è stata il melodramma per eccellenza, a cui si sono ispirati tutti i suoi film. Attraverso le testimonianze delle persone a lui più vicine e i racconti inediti del diario della moglie, ci avviciniamo a quest'uomo circondato dal mistero. Scopriamo il suo mondo e la sua storia, segnata dalla speranza e dalla disillusione, dalla morte e, naturalmente, dall’amore.
Come con il film-documentario Loving Highsmith di Eva Vitija (presentato quest'anno al Locarno Film Festival nella sezione Panorama Suisse e film di apertura delle 57ᵉ Giornate di Soletta) sulla famosa scrittrice americana di thriller psicologici Patricia Highsmith, che trascorse gli ultimi anni della sua vita in Ticino nei piccoli comuni di Aurigeno e Tegna, quest'opera fornisce una nuova testimonianza del Ticino come terra di accoglienza di grandi personaggi della cultura. Una terra ricca di contrasti tra campagna e lago, montagna e città, che nel tempo ha saputo attirare, ispirare e offrire un "rifugio" a molte personalità del mondo dell'arte, della letteratura, della musica, del cinema e della cultura in generale, si pensi a personalità come Borromini e Botta, ma anche Hermann Hesse e, appunto, Patricia Highsmith.
Proiezioni
Mercoledì 10 agosto alle ore 14:00 - GranRex, Introdotto da Roman Hüben
Giovedì 11 agosto alle ore 21:00 - PalaVideo @ Palazzo dei Congressi Muralto
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Film Teaser
Il regista Roman Hüben
Nato nel 1990 a Colonia (Germania). Nazionalità tedesca. È cresciuto in Svizzera. Nel 2014, si laurea in cinema presso l'ECAL (Ecole Cantonale d'Art de Lausanne). Ha diretto diversi cortometraggi, tra cui IO HO UN POTERE (2013) e VILLA VENTURA (2017). DOUGLAS SIRK - HOPE AS IN DESPAIR (2022) è il suo primo lungometraggio.
Douglas Sirk – Biografia
Detlef Sierck, questo il suo vero nome (Amburgo, 1897 – Lugano, 1987), dopo aver trascorso l'infanzia ad Amburgo e in Danimarca, paese da cui provenivano i genitori, si dedicò al teatro in Germania. In seguito, venne assunto dalla Universum Film AG (UFA), esordendo nel lungometraggio con April, April! (1935), e realizzando poi Schlussakkord (Final Accord, 1936) e La Habanera (1937). In fuga dalla Germania nazista, come molti altri registi europei, si fece notare con Hitler's Madman (1943) e Summer Storm (1944). Da qui si divise fra thriller e commedie, con incursioni sporadiche in altri generi, come il western (Taza, Son of Cochise, 1954). Negli Stati Uniti assunse il nome di Douglas Sirk e dall’inizio degli anni Cinquanta lavorò sotto contratto alla Universal. Nel 1953, All I Desire aprì il grande ciclo di melodrammi – che include titoli come Magnificent Obsession (1954), All That Heaven Allows (1955), Written on the Wind (1956) e Imitation of Life (1959) – che conquistarono anche alcuni critici europei, grazie alla loro capacità di esplorare la società statunitense tramite uno sguardo antirealista, un’assoluta raffinatezza estetica e un’inedita sensibilità femminista. Al suo ritorno in Europa, Sirk si stabilì in Svizzera, a Lugano, riprendendo la sua attività teatrale in Germania e insegnando alla Hochschule für Film und Fernsehen (HFFM) di Monaco dove supervisionò la realizzazione di tre cortometraggi.
Il film, alla cui realizzazione hanno partecipato vari professionisti ticinesi, è sostenuto dalla Ticino Film Commission.
Il documentario è prodotto da Pic Film (di Manno, Lugano) in coproduzione con Berlin Producers Media (Germania), Acqua Alta (Francia) e La Bête (Francia) e con le emittenti televisive SRG SSR, ZDF ARTE (Germania) e Ciné+ (Francia).