Un approccio in 8 conversazioni e 26 citazioni proposto dalle Giornate di Soletta.
Sul sito delle Giornate di Soletta potete accedere alle versioni in francese e tedesco dell'articolo.
Nel gennaio 2021, le Giornate di Soletta hanno reso omaggio a Villi Hermann, instancabile esecutore, libero pensatore e figura integrante del cinema in lingua italiana. Il prossimo 8 maggio, il regista e produttore compirà 80 anni. È il momento di ripercorrere gli incontri e le conversazioni di Villi Hermann avvenuti proprio nei rencontre delle 56esime Giornate del cinema svizzero di Soletta. Qual è la poetica di questo cineasta, di questo maestro della cultura cinematografica, di questa personalità al tempo stesso combattiva e discreta?
(1) Cinema di frontiera –Immagine dell'altro
Incontro di venerdì 15.1.21. Quattro professionisti ticinesi della cultura e dei media hanno discusso le loro esperienze di confine: Lorenzo Buccella, corrispondente RSI a Roma, Nelly Valsangiacomo, storica dell'Università di Losanna, Alberto Meroni, cameraman e regista, tra gli altri di "Frontaliers Desaster" e Villi Hermann.
"Villi Hermann non solo attraversa i confini, ma li enfatizza di proposito. Lo fa per mostrare chi è l'altro". (Nelly Valsangiacomo, storica)
"Volevo essere un pittore, poi mi sono improvvisamente reso conto che la tela mi stava stretta". (Villi Hermann sui limiti della sua educazione artistica)
"Non mi interessa il pugno alzato. Voglio dare voce a chi non ne ha". (Villi Hermann sul suo interesse per i frontalieri italo-svizzeri)
"Non si lascia trascinare dagli eventi di un'epoca. È partecipe. Questo gli dà la capacità di notare ciò che sta realmente accadendo". (La spiegazione di Nelly Valsangiacomo sul perché i film di Villi Hermann trascendono i confini temporali e diventano senza tempo)
"Forse stiamo tornando a un cinema più modesto, ai film che abbiamo fatto con la nostra immaginazione". (Villi Hermann sui limiti della frammentazione)
(2) Film Brunch con Villi Hermann: Musica da film (Italiano)
Sabato 23.1.21. Villi Hermann, il compositore di musiche per film Zeno Gabaglio e la giornalista Sara Groisman si sono incontrati al Kino Uferbau di Soletta. Gli aspetti pratici della collaborazione sono stati discussi attraverso alcuni filmati.
"La musica non deve mai bastare a sé stessa, per quanto bella possa essere".
(Zeno Gabaglio in merito al concetto di "bellezza" di Villi Hermann nella musica da film).
"Cerco di trascendere la realtà.... nella direzione della poesia. Il cinema vérité non mi ha mai interessato".
(Risposta di Villi Hermann: un film non dovrebbe bastare neanche alla realtà).
(3) Il produttore Villi Hermann
Sabato 23.1.21. Si discute con Michela Pini (produttrice), Niccolò Castelli (regista) e Villi Hermann sulla doppia funzione di quest'ultimo come regista e produttore.
"Non è un segreto, è un credo. E cioè: investi dove credi sia importante. Pensa a dove puoi risparmiare per investire correttamente. Usa la tua immaginazione per farlo".
(Villi Hermann alla domanda su quale fosse il segreto del suo successo come produttore).
"Ti affronta, contro di te regista, così che tu possa fare il film che vuoi veramente fare".
(Niccolò Castelli sulla cultura del confronto di Villi Hermann)
"Lavoro con persone che vogliono provare qualcosa che non hanno mai fatto prima".
(Villi Hermann sull'assunzione di rischi; i suoi e quelli dei suoi registi)
"Qui possiamo permetterci di essere una piccola grande famiglia. Eppure, non credo che molti sarebbero d'accordo se ci fosse una sola casa di produzione ticinese".
(Michela Pini sulla situazione dei produttori di film nella Svizzera italiana)
"Cambio solo il cappello".
(Villi Hermann alla domanda su come gestisce il suo doppio ruolo di regista e produttore)
(4) "TAMARO. Pietre e angeli. Mario Botta Enzo Cucchi"
Venerdì 22 gennaio 2021. Villi Hermann, l'architetto Mario Botta e Giuseppe di Salvatore (critico cinematografico) discutono di architettura e film.
"Villi Hermann è un artigiano dell'arte cinematografica come io sono un artigiano dell'architettura".
(Mario Botta)
"Il film era barattare qualcosa".
(Villi Hermann sulla stimolante avventura del dare e avere nel film "Tamaro. Pietre e angeli. Mario Botta Enzo Cucchi")
"Siamo delle pecore smarrite".
(Mario Botta sull'esistenza degli artigiani in una società economizzata)
(5) "Per un raggio di gloria"
Giovedì 21.1.21. Villi Hermann e il direttore della fotografia Felix von Muralt hanno discusso sul film realizzato assieme "Per un raggio di gloria" e sulla componente tecnica nel fare cinema.
"Bisogna permettersi di improvvisare, di sperimentare".
(Felix von Muralt sull'importanza della spontaneità nel mestiere del cinema).
"Sostengo una certa territorialità"
(Villi Hermann sulla sua preferenza per i tecnici del cinema svizzeri e soprattutto ticinesi)
(6) "Innocenza"
Lunedì 25.1.21. Antonio Mariotti (giornalista) e Villi Hermann si incontrano per parlare del film "Innocenza".
"A me piace una certa aggressività culturale e visuale".
(Villi Hermann sulla provocazione del personaggio: un'insegnante che seduce i suoi studenti).
"Ho sempre fatto dei film che hanno a che fare con me, indirettamente, vagamente".
(Villi Hermann alla domanda su cosa avessero a che fare gli anni '50 della trama con la sua gioventù).
"Il falso è più credibile del vero."
(Villi Hermann sulle critiche sulla scenografia artificale del film).
(7) Zum Beispiel Bavaud - Villi Hermann, Niklaus Meienberg und der Film als poetische Intervention
Sabato 23.1.21. Stefan Keller (storico), Paul Rechsteiner (membro del Consiglio degli Stati) e Villi Hermann hanno discusso il film "Es ist kalt in Brandenburg - Hitler töten".
"Questo film documentario è formativo per tutto il secolo scorso. È stato l'innesco per la rivalutazione politica del caso Maurice Bavaud e affronta una delle rare situazioni in cui la storia svizzera e la storia mondiale si intrecciano. Se Bavaud o Elser avessero avuto successo, la storia del mondo sarebbe stata diversa".
(Paul Rechsteiner)
"Abbiamo litigato molto. Oggi si direbbe che erano discussioni costruttive. Aveva il dono di dare fiducia alle persone".
(Villi Hermann su Niklaus Meienberg)
"Il metodo del processo di ricerca e il rendere questo processo trasparente sono stati rivoluzionari".
(Paul Rechsteiner sull'indagine cinematografica)
(8) "CHoisir à vingt ans"
Mercoledì 27.1.21. Anita Hugi (direttrice delle Giornate di Soletta) ha incontrato Silvana Bezzola Rigolini (produttrice e storica) e Villi Hermann per una conversazione sul film "CHoisir à vingt ans" ed ha posto alcune domande conclusive su "Rencontre".
"Ha un'abilità eccezionale nel trattare il materiale d'archivio. Può metterlo al momento giusto e nel posto giusto e farlo parlare".
(Silvana Bezzola Rigolini)
"Ho bisogno di qualcuno con cui discutere. Ho anche bisogno di avere risposte cattive".
(Villi Hermann sulla sua compagna di lavoro e di vita Eve Martin)
"La cosa più bella sarebbe combinare la musica e la commedia. Dovrebbe essere un musical".
(Villi Hermann sul suo sogno di regista)
Potete accedere a tutte le conversazioni sul canale YouTube delle Giornate di Soletta.