Ticino Film Commission
30.12.2020 . Anteprima

“Collection Lockdown by Swiss Filmmakers – 2nd Wave"

Grande successo per la seconda edizione del concorso di cinema svizzero “Collection Lockdown by Swiss Filmmakers – 2nd Wave"

In seguito alla prima edizione del concorso Collection Lockdown by Swiss Filmmakers”  indetto la scorsa primavera da tre produttori svizzeri –  Frédéric Gonseth Productions, Turnus Film e Cinédokké e risultato nella realizzazione di 33 cortometraggi di cui 6 dalla Svizzera italiana ottenendo oltre 42000 visualizzazioni online, più di 30 uscite nelle sale della Romandia e della Svizzera tedesca e la presentazione di una selezione di progetti alla serata di chiusura del Locarno Film Festival, anche la seconda edizione del concorso è stata accolta con grande entusiasmo.

La sfida di creare un breve film documentario, fiction, essay o animazione in brevissimo tempo che interpreti il contesto della pandemia  è stata accolta, questa volta, da oltre 140 cineaste e cineasti svizzeri. I progetti selezionati e realizzati sono 25 provenineti dalle tre regioni linguistiche della Svizzera, di cui 7 dalla Svizzera italiana. Prodotti che vanno a comporre uno spaccato della cinematografia  svizzera in tempi di Corona virus e, come per la prima edizione del concorso, saranno visibili online.

Il progetto “Collection Lockdown by Swiss Filmmakers” – prima e seconda edizione, è una prima assoluta nella storia del cinema svizzero, nato nella condizione di straordinarietà in cui il mondo intero si è trovato nel 2020.  Il progetto ha finora dimostrato in modo molto fattuale e stimolante il dinamismo del settore cinematografico svizzero sia sul fronte della creatività che della collaborazione professionale tra le aree linguistiche e del sostegno economico istituzionale. 

 

PROGRAMMAZIONE: 

A partire dal 30 dicembre sulla nuova piattaforma Play Suisse” di SRG SSR, con sottotitoli in tre lingue.

 

I FILM SELEZIONATI DALLA SVIZZERA ITALIANA:

 

  • HO VISTO UN UOMO SULL’ALBERO CHE MI GUARDAVA - Aline d’Auria

In un ospedale un’anziana signora vive il presente chi- usa all’interno della struttura. In una realtà dove non è possibile interagire liberamente con l’esterno, ogni sguardo, ogni incontro, ogni telefonata e la natura cir- costante si trasformano danno un significato simboli- co al tempo che inesorabilmente passa. 

 

  • UNA SAUNA SUL TETTO - Daniel Kemény

Una donna e un uomo abituati a viaggiare molto e a vivere liberamente la loro relazione si trovano bloc- cati insieme dalla pandemia. Uno sguardo poetico sull’amore quando tutto si ferma e ci si sposta solo nel proprio spazio interiore. 

 

  • UNA CASA - Agnese Làposi

In seguito a una chiamata, una donna riflette al sig- nificato di abitare. La sua ossessione per le case, l’ha portata ad avere una collezione fotografica d’abitazi- oni: tanto diverse tra di loro. Una domanda la preoccu- pa: come hanno vissuto il confinamento le popolazioni che l’hanno preceduta? 

 

  •  TIMIDA ESISTENZA - Milly Miljkovic

Camilla si è da poco trasferita nel suo nuovo appar- tamento a Lugano. L’appartamento le piace molto: è luminoso e spazioso. Ma presto si ritrova di fronte situ- azioni insolite. Sembra che tutto ciò che la circonda inizi ad assumere forme diverse... Cos’è reale? Cosa non lo è? Le sembra di impazzire.

 

  • GRADI DI SEPARAZIONE - Gianluca Monnier & Andrée Julikà Travers

Tra istruzioni per l’uso delle mascherine, messaggi ra- diofonici incessanti e ricordi, la cronaca di un mondo surreale. Il film racconta una fuga impossibile da una realtà che, come in un sogno ibrido e contaminato, cerca rifugio in una natura simbolica e fiabesca. 

 

  • ARIA - Antonio Prata & Zijad Ibrahimovic

Mentre i genitori preparano da mangiare in casa, la piccola Muna prende la palla bianca ed esce a giocare in giardino con il suo cane. La palla che rimbalza tra la bambina e il cane innesca un intreccio di sguardi e di respiri, di sorrisi e di rincorse. Un frammento sponta- neo di vita quotidiana. 

 

  • QUASI A CASA - Amos Sussigan

 Ogni anno uno svizzero non vede l'ora di tornare a casa per festeggiare il Natale in modo tradizionale. Dopo 11 anni, durante i quali ha acquisito una routine nei preparativi per il suo viaggio, è completamente confuso dalla realtà del Covid-19 e capisce che quest'anno dovrà rinunciarvi.

 

“Collection Lockdown by Swiss Filmmakers” è una produzione Frédéric Gonseth Productions, Turnus Film e Cinédokké, in co-produzione con SRG SSR, SRF, RTS, RSI, con il sostegno  dell’Ufficio federale della cultura, del Fonds de production télévisuelle, del Cinéforom et Loterie Romande, della Zürcher Filmstiftung e della Ticino Film Commission.

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