«Alter Ego» si presenta al pubblico

La nuova serie tv «Alter Ego» è pronta a presentarsi al pubblico. I primi due dei sei episodi verranno mostrati in prima assoluta al 29mo Geneva International Film Festival (GIFF) il 10 novembre al Théâtre Pitoëff di Ginevra, mentre la prima ticinese avrà luogo venerdì 24 novembre al Mercato Coperto di Giubiasco nell'ambito della 36esima edizione di Castellinaria - Festival del cinema giovane.

Si tratta del primo prodotto seriale di questo respiro interamente realizzato in Ticino. Le riprese si sono svolte sull’arco di undici settimane tra febbraio e aprile nel Bellinzonese coinvolgendo oltre 80 professionisti, più di 500 comparse e una cinquantina di attori. Prodotta da Amka Films in co-produzione con RSI Radiotelevisione svizzera SSR SRG,  «Alter Ego» è sostenuta dalla Ticino Film Commission e ha il patrocinio della Città di Bellinzona.

Diretta dal ticinese Erik Bernasconi («Sinestesia», «Fuori mira») e dal grigionese Robert Ralston («Il demolitore di camper»), la serie ha per protagonista il noto attore italiano Gian Marco Tognazzi. Con lui un cast dove non mancano conosciuti volti svizzeri come Anna Pieri Zürcher («Tatort Zurich») o Bruno Todeschini e ticinesi come Igor Horvat, Tatiana Winteler, Roberta Fossile, Margherita Coldesina, Jasmin Mattei o Max Zampetti, per citarne solo alcuni, insieme all'attrice italo-svizzera, ticinese d'adozione, Giorgia Würth. La sceneggiatura è firmata dallo stesso Erik Bernasconi insieme a Carlotta Balestrieri, Claudia Bellana, e Andrea Valeri.

La serie thriller-poliziesca, attesa a dicembre sulla RSI, potrà contare su una distribuzione in tre lingue con diffusioni su RTS e SRF oltre che sulla piattaforma on demand Play Suisse. 

La francese Wild Bunch TV, distributore indipendente specializzato nella produzione, la co-produzione e la distribuzione di serie televisive destinate al mercato internazionale, ha già acquisito i diritti di vendita internazionale di «Alter Ego».

«La realizzazione di questa serie – sottolinea Niccolò Castelli, direttore della Ticino Film Commission – ha visto riuniti insieme diversi partner istituzionali e produttivi dimostrando l’abilità dell’industria audiovisiva ticinese nel realizzare prodotti all’altezza degli standard nazionali e internazionali. Un crime di respiro europeo interamente realizzato nella Svizzera italiana che ha coinvolto numerosi professionisti ticinesi e messo in scena non solo gli splendidi paesaggi del Ticino ma anche utilizzato nella narrazione elementi della sua cultura e tradizione, come il Carnevale di Bellinzona. Siamo molto fieri di tutto questo così come dell’ospitalità trovata dalla produzione nel nostro cantone».