Un ritratto sotto forma d’indagine del maestro del melodramma, Douglas Sirk.
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Un ritratto sotto forma d’indagine del maestro del melodramma, Douglas Sirk. La sua vita è stata il melodramma per eccellenza, a cui si sono ispirati tutti i suoi film. Attraverso le testimonianze delle persone a lui più vicine e i racconti inediti del diario della moglie, ci avviciniamo a quest'uomo circondato dal mistero. Scopriamo il suo mondo e la sua storia, segnata dalla speranza e dalla disillusione, dalla morte e, naturalmente, dall’amore.
Conformazione / Colorist: Antoine Baumann
Produttore creativo: Dag Freyer
Direttore di produzione: Mattia De Marco
Aiuto regia: Nikita Merlini
Documentalista: Emanuelle Koenig
Il documentario di Roman Hüben rende omaggio al gigante del cinema classico americano Douglas Sirk , che per diversi anni visse proprio a Lugano, dove è sepolto e dove sono custodite le memorie che fanno da scheletro a questo film. All'inizio degli anni Sessanta, infatti, Sirk decise di abbandonare la regia e si trasferì a Castagnola (Lugano), dove visse per quasi vent’anni. Ritiro scelto per gli ultimi anni di vita, segnati da un’attività creativa e intellettuale incessante e poco nota. Oggi Sirk è sepolto con la moglie a Lugano.
Intervista con il regista Roman Hüben in occasione dell'anteprima al 75esimo Locarno Film Festival, 10.08.2022.