PRODUCTION SOUND MIXER: NOTES&THOUGHTS: il libro di Edgar Iacolenna sulla professione cinematografica di fonico di presa diretta

Siamo lieti di annunciare la pubblicazione del libro 'Production Sound Mixer: notes&thoughts' di Edgar Iacolenna. Finalmente il tecnico del suono residente in Ticino ha pubblicato il libro che progettava già da diversi anni. "Production Sound Mixer: notes&thoughts" presenta la figura cinematografica del fonico di presa diretta, attraverso sette interviste a sette fonici di fama internazionale (svariati premi Oscar), provenienti da diverse nazioni, tra cui anche la Svizzera con Patrick Becker.

Il libro è in inglese ed è disponibile sia in formato cartaceo, sia in ebook, sulle principali piattaforme online. In Ticino qualche copia è disponibile presso la libreria Il Segnalibro di Lugano.

Per maggiori informazioni potete visitare la pagina del libro sul sito di Edgar Iacolenna.  

Ecco le parole dell'autore ad introduzione del libro:

"Questo libro rappresenta il “viaggio”, in senso figurato, che ho voluto intraprendere per andare alla scoperta dei vari modi di intendere questo mestiere, vari modi di approcciare la professione di fonico di presa diretta e dunque la registrazione del suono sul set.

Ho avuto la possibilità di intervistare sette fonici di livello internazionale da me scelti seguendo un semplice criterio: ho apprezzato molti dei loro lavori, ho apprezzato le loro carriere e dunque mi interessava poter parlare di “suono” con loro, andando ad approfondire alcuni temi specifici.

Le “tappe” di questo viaggio mi hanno quindi portato da una parte del mondo all’altra: dagli Stati Uniti all’India, dall’Australia alla Francia, dall’Italia al Regno Unito, fino ad arrivare in Svizzera.

Il fatto di poter parlare con fonici di diversa nazionalità mi ha ancor più stimolato dal momento che il mio obiettivo con questo libro è proprio quello di far emergere, attraverso le loro interviste, alcune modalità di lavoro differenti, così come punti in comune, spunti di riflessione che possano aiutare professionalmente sia un giovane che si appresta ad esercitare questa professione sia il professionista “navigato” che potrà, perché no, prendere in considerazione nuove possibilità, nuove metodologie.

Viaggiare è un modo per “aprire” gli occhi, per conoscere nuove possibilità e a volte per ritrovare se stessi.

Credo dunque che, grazie a questo “viaggio” tra le interviste a questi professionisti di assoluto livello, il lettore avrà modo di costruire o modellare il proprio ideale di fonico di presa diretta, magari iniziando questa professione con il piede giusto o trovando nuova linfa per continuarla nel modo migliore."