Sofia vive la sua vita e la sua professione d’attrice sotto il segno della menzogna e dell’illusione.
Navert film
Cineteca di Bologna
Sofia, allieva di una scuola di recitazione, viene colpita dalla prolusione "L'invito alla menzogna" che Mariangela Melato rivolge ai suoi discepoli. Secondo lei fare l'attore vuol dire mentire. Sofia, colpita da queste parole, decide di sperimentare nella vita il potere della menzogna. Ne ricaverà guai a non finire. Sconvolta Sofia si ritrova su un treno dove legge il titolo di un intervista a Stefania Sandrelli nella quale sostiene che di fronte alla macchina da presa è impossibile mentire. Sofia decide di dire sempre la verità, ma anche stavolta capisce che dire quello che si pensa non paga. Non resta che l'illusione, affidata ad Alida Valli e a un provino che l'aspirante attrice deve sostenere con un regista e che diventa un viaggio alla scoperta di sé stessa.