Il Palazzo dei Landfogti di Serravalle è uno stabile storico soggetto a tutela e protezione da parte del cantone edificato alla fine del 500 e terminato nei primi anni del 600.
A seguito di studi avviati dall'attuale proprietario Giacomo Cavargna, ed eseguiti da ricercatori e storici quali Chiara Lumia, Nicola Soldini e Silvia Ceruti, è emerso che il Palazzo era stato commissionato da una facoltosa famiglia di Malvaglia. Lo stabile, al contrario di quanto si pensasse, non era dunque di tipo amministrativo e non veniva usato per gestire la regione, si trattava bensì di un Palazzo ad uso privato e familiare che era quindi ben diverso dalle strutture contemporanee del tempo.
Al corpo centrale, nel 1640, venne aggiunto un corpo anomalo rispetto a quello originale con evidenti differenze. Ciò a causa del fatto che le ricchezze della famiglia si dissolsero, e all’iniziale stile edificatorio di contenuto e di livello superiore si accostò quindi uno spazio prettamente rurale dedito alle tipiche attività dell'epoca (stalle, torchio, depositi).
Lo stabile su tre piani é caratterizzato da due ali contrapposte e una mansarda. I locali nel corso del tempo sono stati rettificati a seconda delle esigenze dei diversi proprietari che ne hanno ricavato nel corso dell'800 diversi appartamenti e muniti dalla metà del 900 di servizi igienici. Le cantine a volta, che seguono l’impianto del palazzo, sono importanti e ben conservate.
Gli studi e le ricerche riguardo al Palazzo sono consultabili presso il proprietario Giacomo Cavargna.